Il "Catasto Carafa" in formato digitale

I Consorzi di Bonifica Secondo Circondario Polesine di San Giorgio e Primo Circondario Polesine di Ferrara provvedono alla gestione idraulica di circa 200.000 ettari della provincia di Ferrara. Si tratta di un territorio in gran parte sotto il livello del mare, che ha avuto una progressiva espansione, per effetto: della diretta azione di prosciugamento delle aree paludose e vallive, dei successivi interventi tesi ad elevare il grado di sicurezza idraulica e della realizzazione di opere volte a valorizzare il suolo bonificato mediante lo sviluppo dell'irrigazione.

I Consorzi Primo e Secondo Circondario hanno una storia antica che si innesta nella continua e plurisecolare attività di salvaguardia del territorio della provincia di Ferrara.Le Amministrazioni dei due Consorzi, nell'ambito delle iniziative assunte per divulgare e far conoscere l'attività di bonifica e l'importanza che la stessa riveste sia per gli aspetti civili e produttivi che per quelli storico culturali, hanno deciso di digitalizzare l'intera documentazione, in loro possesso, del "Catasto Carafa". Questo intervento è stato effettuato allo scopo di preservare la documentazione stessa da danni irreparabili e di consentirne un'ampia diffusione.

L'opera è stata realizzata pertanto non solo per una platea ristretta di studiosi e archivisti, ma per tutti coloro che hanno la curiosità culturale di approfondire la storia socioeconomica del territorio ferrarese del diciottesimo secolo.

Il supporto informatico consente infatti sia ricerche specialistiche, mirate, veloci e precise, sia lo scorrimento delle pagine elettroniche come fossero i registri cartacei originali.

Il "Catasto Carafa" fu compilato nel 1779 da esperti agrimensori che eseguirono la misurazione e la classificazione dei terreni tassabili dei tre comprensori del Polesine di Ferrara, di San Giorgio e della Transpadana veneta.

Il prodotto di questo lavoro, denominato "Catasto Carafa", è attualmente conservato presso gli archivi dei Consorzi di Bonifica I e II Circondario ed è costituito da 92 registri che dettagliano, attraverso elenchi e cartografie minuziosamente ed abilmente disegnate, podesterie, guardie e ville del territorio ferrarese. Dall'osservazione di tali registri si evidenzia l'importanza di questo bene archivistico in quanto tale, ma anche quale documentazione per studi, statistiche e confronti con le realtà consorziali attuale e storiche del territorio ferrarese.

Il "Catasto Carafa" consente di ricostruire l'economia del territorio con le caratteristiche produttive dei terreni e delle colture praticate; di studiare il tracciato delle vie di comunicazione, sia d'acqua che di terra, ed infine di comparare opere idrauliche presenti nel settecento con quelle attuali.

Con la presente opera, realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, le Amministrazioni dei due Consorzi di Bonifica Ferraresi hanno voluto preservare, curare e valorizzare il "bene archivistico" qui descritto, rendendolo agevolmente consultabile e fruibile al pubblico, evitando tutti gli stress da consultazione degli originali cartacei, che già in parte stanno minando la conservazione del "bene" stesso.